L’Osteopatia è una disciplina terapeutica che si basa sulla terapia manuale per la diagnosi ed il trattamento della persona.
L’osteopata, attraverso l’uso delle sole mani, ricerca le disfunzioni osteopatiche. Si definisce disfunzione osteopatica (o lesione osteopatica) una riduzione della mobilità dei tessuti o di un’articolazione che causa un’alterazione dell’equilibrio generale della persona. L’osteopata ripristina la mobilità delle strutture in tutti i distretti del corpo.
La mobilità delle strutture è la condizione fondamentale per una corretta vascolarizzazione ed innervazione dei tessuti. Se la mobilità delle strutture è preservata è difficile che si sviluppi la patologia.
L’Osteopatia è una una terapia manuale complementare alla medicina classica, incentrata sulla salute della persona e non sulla malattia.
L’approccio osteopatico ricerca la causa del dolore e non il sintomo: spesso la causa del dolore è lontana dalla zona dolorosa.
I principi su cui si fonda l’Osteopatia sono:
- l’unità del corpo: l’essere umano è un’unità funzionale dinamica, sulla sua salute incidono il corpo, la mente e lo spirito.
- l’autoregolazione: il corpo ha capacità di autoregolazione e autoguarigione. L’osteopata non guarisce, ma ristabilisce l’armonia della struttura favorendo l’autoguarigione.
- l’interrelazione tra struttura e funzione: “la struttura governa la funzione”.
- la terapia razionale si fonda sull’applicazione di tutti e tre i principi.
Storia dell’Osteopatia
Il fondatore dell’Osteopatia è un medico americano, il Dr Andrew Taylor Still: nei suoi lavori vengono sviluppati i principi fondamenti dell’osteopatia. Ancora oggi gli osteopati mettono in pratica i principi del Dr Still. Nei suoi lavori sono descritte in maniera precisa le relazioni anatomiche, fisiologiche e biomeccaniche. Still scoprì le relazioni esistenti tra l’equilibrio funzionale di tutte le strutture del corpo e la salute.
Nel 1892 il Dr Still aprì la prima scuola di formazione in Osteopatia, l’American School of Osteopathy. Agli inizi del ‘900 l’Osteopatia si diffuse in Europa, prima in Inghilterra e poi in Francia. Attualmente il numero di Paesi europei in cui l’Osteopatia è riconosciuta come professione sanitaria è in costante crescita.
In Italia l’Osteopatia iniziò a diffondersi negli anni ’70 grazie ad osteopati statunitensi, inglesi e francesi. Solo recentemente con la Legge Lorenzin (Legge 3/2018) è stata individuata la figura professionale dell’osteopata come operatore sanitario. Tuttavia non è esiste ancora un percorso di formazione universitario.
Attualmente l’Osteopatia può essere suddivisa in:
- Osteopatia strutturale, per ripristinare la mobilità delle articolazioni e rilasciare le tensioni muscolari
- Osteopatia viscerale, per ripristinare la mobilità e la motilità di un organo. Tramite tecniche manuali è possibile stimolare la funzione digestiva, di assorbimento o di espulsione di un organo
- Osteopatia craniosacrale, per ridurre i sintomi dello stress. La terapia craniosacrale parte dall’ipotesi che le ossa del cranio siano capaci di un impercettibile movimento ritmico di flessione ed estensione (“respirazione cranio-sacrale”). Ad oggi non ci sono studi che dimostrino l’efficacia della terapia craniosacrale.
Tuttavia, partendo dal principio dell’unità del corpo, non riteniamo valido scindere l’Osteopatia strutturale, viscerale e craniosacrale. Lo stesso Dr Still nei propri lavori non fece mai una distinzione tra osteopatia strutturale e viscerale, e l’osteopatia craniosacrale non venne mai nominata.
Cosa tratta l’Osteopatia
L’Osteopatia tratta le restrizioni di mobilità delle articolazioni e dei tessuti per ripristinarne la corretta mobilità e migliorare la fisiologia del sistema nervoso, linfatico ed endocrino e di tutti gli apparati: digerente, respiratorio, cardio-circolatorio, urogenitale, visivo e uditivo-vestibolare. Il trattamento osteopatico migliora l’omeostasi del paziente.
L’Osteopatia tratta disturbi dell’apparato muscolo-scheletrico a cui posso associarsi alterazioni della funzione degli organi e dei visceri. Viceversa un problema viscerale può provocare dolori di tipo muscolo-scheletrico.
L’Osteopatia è consigliata a pazienti di tutte le età, dal neonato all’anziano.
L’Osteopatia può aiutare a risolvere le seguenti problematiche:
- cervicalgia
- mal di schiena
- sciatalgia
- discopatie
- mal di testa, cefalee
- dolori articolari
- disturbi posturali
- nevralgie
- otiti e sinusiti
- disturbi ginecologici
- disturbi digestivi
- disturbi del pavimento pelvico
Presso i Centri di Fisioterapia FISIOSPORT ROMA il trattamento osteopatico è utilizzato per risolvere molti disturbi muscolo-scheletrici e viscerali. L’Osteopatia non sostituisce la Fisioterapia, ma è complementare ad essa.
Se stai cercando un bravo osteopata a Roma non esitare a contattarci!