Il PBFR (Personalized Blood Flow Restriction) è un nuovo dispositivo per la riabilitazione e l’allenamento che permette di lavorare sulla forza e l’ipertrofia muscolare riducendo i carichi di lavoro e di conseguenza lo stress meccanico su muscoli ed articolazioni.
L’allenamento con il Personalized Blood Flow Restriction, ovvero l’allenamento con una restrizione personalizzata del flusso sanguigno, è una metodica nuova che serve ad ottenere risultati simili all’allenamento ad alta intensità (HIT) utilizzando carichi molto più bassi.
Il BFR utilizza una fascia compressiva (tourniquet) per ridurre il flusso arterioso e bloccare completamente il ritorno venoso nell’arto.
L’esercizio a carico ridotto viene svolto con il gruppo muscolare in ipossia: ciò permette di ottenere un aumento significativo in termine di forza ed ipertrofia muscolare.
I risultati ottenuti con il BFR sono dimostrati scientificamente. Comparando gruppi di allenamento con bassi carichi, con bassi carichi e BFR ed ad alta intensità (HIT), solo i gruppi BFR e HIT hanno ottenuto un aumento significativo della forza e dell’ipertrofia muscolare.
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Fisiologia dell’allenamento con BFR
Per favorire cambiamenti in termini di ipertrofia muscolare si raccomanda un allenamento con carico pari al 70-80 % del massimale. L’allenamento con basso carico ma con restrizione del flusso sanguigno (BFR) permette di guadagnare in termini di forza ed ipertrofia muscolare in maniera simile ad un allenamento ad alto carico. Quindi l’utilizzo del BFR in riabilitazione permette di ridurre i tempi di recupero per portare l’atleta verso un allenamento ad alta intensità.
Ma quali sono i processi fisiologici del BFR?
Con l’allenamento a basso carico con il BFR il gruppo muscolare lavora in ipossia. L’ipossia determina un grande stress metabolico con conseguente aumento della risposta ipertrofica a livello muscolare.
Sempre per il ridotto apporto di ossigeno viene forzato il metabolismo anaerobico, indipendente dal carico utilizzato, con produzione del lattato e con un conseguente impatto a livello ormonale.
Studi dimostrano che il livello di lattato nel sangue è simile tra gli esercizi a basso carico con restrizione del flusso sanguigno e gli esercizi ad alta intensità. Si ipotizza che l’incremento del lattato sia responsabile di una maggiore attivazione muscolare: vengono reclutate le fibre muscolari di tipo II, più grandi e più veloci, che normalmente sono reclutate durante l’esecuzione di esercizi ad altissima intensità.
L’acido lattico è molto importante per il rilascio dell’ormone della crescita (il GH)
È dimostrato che l’esercizio a basso carico con BFR portato ad esaurimento provoca un incremento dell’ormone della crescita 290 volte maggiore rispetto ai livelli riscontrati a riposo, e circa 4 volte maggiori rispetto ad un esercizio a basso carico senza BFR portato ad esaurimento.
Inoltre l’allenamento con BFR
- ha benefici sul fattore di crescita insulino-simile (IGF – 1), una proteina collegata alla crescita muscolare
- riduce i livelli di miostatina, un fattore di crescita che regola la dimensione del muscolo e che agisce inibendo la crescita muscolare. L’allenamento a basso carico con BFR riduce la miostatina in misura maggiore rispetto all’allenamento ad alta intensità, ma con danni muscolari minimi.
La restrizione del flusso sanguigno con BFR provoca gonfiore cellulare. Il gonfiore cellulare è stato identificato come uno dei meccanismi che aumenta l’ipertrofia muscolare, poiché incrementa la sintesi proteica.
L’utilizzo del BFR senza esercizio fisico ha dimostrato di ridurre l’atrofia muscolare post-chirurgia nei pazienti sottoposti ad intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore. Infatti il gonfiore cellulare indotto dalla restrizione del flusso sanguigno in assenza di esercizio è sufficiente per indurre la sintesi proteica muscolare.
Perché è bene utilizzare il PBFR in Riabilitazione?
L’utilizzo del BFR nella fase pre e post-operatoria permette di ottenere risultati comparabili all’esercizio ad alta intensità, ma con carichi bassi, compatibili con la fase riabilitativa. Inoltre subito dopo l’intervento chirurgico permette di ridurre l’atrofia muscolare del 50%.
L’utilizzo del Blood Flow Restriction nella gestione del dolore muscoloscheletrico favorisce un importante effetto analgesico.
L’allenamento a basso carico con BFR non ha effetti degenerativi sulla cartilagine e sui tendini, ma anzi il lattato prodotto stimola la secrezione di GH, che a sua volta induce sintesi e rinnovamento del collagene presente nel muscolo, nel tendine e nella cartilagine.
Nel trattamento delle lesioni muscolari l’utilizzo del BFR permette, grazie alla analgesia indotta, di accelerare la somministrazione dei carichi. Inoltre il ricambio del collagene indotto dall’allenamento con restrizione del flusso sanguigno permette di rinnovare più velocemente la matrice muscolare lesionata e di migliorare la cicatrizzazione.
Nel trattamento delle tendinopatie l’utilizzo del BFR contribuisce alla riparazione tendinea tramite il ricambio del collagene, permette di aumentare la capacità di carico senza aumentare il dolore, ma anzi riduce la sintomatologia dolorosa grazie all’analgesia indotta.
Si potrebbe pensare che l’allenamento a carichi ridotti con PBFR potrebbe non avere effetto su pazienti con osteoporosi. Invece è stato osservato che l’esercizio con PBFR induce un aumento dell’attività degli osteoblasti ed una riduzione del riassorbimento osseo. È probabile che ciò sia legato all’aumento del GH.
In ambito sportivo l’utilizzo del BFR può essere una valida alternativa all’allenamento ad alta intensità poiché permette di ottenere forza e ipertrofia muscolare ma senza utilizzare quei carichi che causano le complicanze indotte dallo stress meccanico sul muscolo quali DOMS e danno muscolare.
Risultati dell’allenamento a bassi carichi con PBFR
- Aumenta la forza muscolare con solo il 30% di carico
- Aumenta l’ipertrofia muscolare con solo il 30% di carico
- Migliora la resistenza muscolare in minor tempo
- Migliora la sintesi proteica muscolare negli anziani
- Migliora la forza e l’ipertrofia dopo l’intervento chirurgico
- Migliora l’attivazione muscolare
- Stimola la secrezione dell’ormone della crescita
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